Con il contributo e il patrocinio del comune di San Gavino Monreale si svolta la manifestazione “Rievocazione Medievale del Periodo Giudicale”. La nostra attività ha avuto inizio con il “corteo Triste” composto da figuranti in abiti medievali, da cavalieri, popolani e nobili in costume dell’epoca. Hanno partecipato Gli Arcieri Storici Sanluri, La Compagnia D’armi Medievali di Sanluri, I Cavalieri dell’Antica Locanda e Il popolo dei Mille Colori. Il corteo era triste perché stava scortando Eleonora d’Arborea sul luogo in cui sarebbe stata processata. Questo processo è una finzione che abbiamo escogitato per parlare della storia degli Arborea e per creare un momento di aggregazione con la comunità sangavinese. Il corteo ha concluso il suo percorso effettuando quattro tappe. Le tappe sono state spiegate dal banditore che ha anche illustrato agli astanti i motivi per cui gli aragonesi volevano processare Eleonora d’Arborea ( ripetiamo che si tratta di una pura invenzione e di una finta per motivi scenici. Lo scopo era sempre quello di incuriosire le persone e stimolarle a conoscere la storia giudicale)
La sera del 27 novembre 2022 nel cortile di Casa Mereu si è svolto il processo a Eleonora. Prima del processo è stato fatto un excursus dei fatti e dei personaggi storici che hanno preceduto il Giudicato retto da Eleonora. Il processo è una forma teatrale da noi utilizzata, in quest’occasione, per raccontare storia e letteratura attraverso la finzione di un processo all’americana. Il tribunale giudicante Eleonora era composto da un Giudice, un Pubblico Ministero sostenente le accuse contro Eleonora, un avvocato difensore della Giudicessa e una Giuria popolare. Alla fine del dibattimento la Giuria popolare ha valutato le accuse e rigettandole ha proclamato la Giudicessa innocente.
Il giorno 03 di dicembre, alla casa-museo Dona Maxima c’è stata una conversazione sul Giudicato d’Arborea sul tema “La storia del Giudicato da Mariano IV a Guglielmo II di Narbona”. Di grande spessore gli interventi della professoressa Grazia Villani e del professore Giovanni Battista Mallica mentre il maestro Marco Meloni ha accompagnato la conversazione con brani musicali del periodo e ha curato la regia l’attore Gianluca Medas». Per l’assessore ai grandi eventi Nicola Ennas la regina Eleonora d’Arborea rappresenta un personaggio cardine non solo nel contesto storico isolano, bensì nel panorama di tutta l’epoca medievale universale. «L’operato della giudicessa possiede caratteri d’innovazione e modernità insoliti rispetto alle legislazioni giuridiche e amministrative del tempo, segnando la storia del diritto europeo in generale. È alla luce di ciò e in considerazione delle tracce tangibili lasciate dalla Giudicessa nella nostra comunità, dunque, che deve inquadrarsi la rievocazione storica del periodo giudicale. È di fondamentale importanza perpetuare la memoria di un personaggio del calibro di Eleonora d’Arborea, la quale ha segnato la storia della Sardegna ed è legata a doppio filo con le nostre radici. Ricordare Eleonora d’Arborea equivale a riappropriarci del nostro patrimonio storico e del nostro capitale culturale».